Sulla Salute di Giorgio Biressi |
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Sabato 25 Febbraio 2017 15:24 |
Sulla Salute di Giorgio
Biressi Sono molti anni che lavoro sulla cura della salute. Nel tempo
ho capito che è di grande importanza conoscere i meccanismi del malessere. Noi
viviamo in una società di consumi e poteri forti¹. Le lauree più conosciute
addette alla salute sono la facoltà di medicina, farmacia, biologia e
erboristeria. Solo la lauree in erboristeria o tecniche erboristiche, studia e
pratica le principali tecniche salutistiche. Nella laurea in medicina² non ci
sono esami sulle tecniche di cura della
salute: dieta, nutrizione, erboristeria. L’industria della salute cioè l’industria farmaceutica³,
dei macchinari diagnostici e quella agroalimentari⁴, sono ormai saldamente in
mano ai poteri forti che insieme alle industrie delle armi, stanno determinando
lo stato di salute del mondo. Ma cosa possiamo fare noi contro i poteri forti?
Molto, veramente molto. Per quanto pervasivi e onnipresenti, ognuno di noi, le
nostre famiglie, se vogliono, hanno libera scelta nell’acquistare cibo
biologico⁵ e nell’usare tecniche salutistiche che gli eviteranno gran parte dei
farmaci di uso comune. Una famiglia ben nutrita⁶ userà raramente gli
antibiotici, gli antiinfiammatori, gli anti-depressivi e altre sostanze
sintetiche non bioidentiche che tanto fanno guadagnare i poteri forti. (Ricordiamoci che
tutto quello che è naturale e bioidentico non può essere brevettato ed è
inutilizzabile o quasi dai poteri forti). I poteri forti si chiamano così perché hanno la capacità di
condizionarci attraverso molti canali di informazioni alcuni subliminali. Il
medico, lo specialista, il farmacista sono diventati i loro “rappresentanti
autorizzati” e i protocolli che usano per la ‘’salute’’ sono tutti protocolli
ideati e venduti dall’industria farmaceutica e alimentare. Se vogliamo
riprenderci la vera salute senza malattie, possiamo ascoltare altri grandi
scienziati che hanno studiato e verificato protocolli basati sulla dieta e
nutrizione (Linus Pauling⁷), sulle erbe medicinali (Jean Valnet⁸), le tecniche
del movimento⁹, le tecniche di connessione mente-corpo¹⁰. Noi del gruppo “drena
e nutri®” da 40 anni studiamo, valutiamo e operiamo in questi campi del sapere
con ottimi risultati sulla cura della salute. Quando si vuole lottare contro i poteri forti, la cosa
migliore è non lottare ma creare un’alternativa credibile e utile. Col tempo
l’uomo deciderà quale strada percorrere e sceglierà quella che ha un cuore.
L’idea fondamentale è che ognuno di noi dal santo all’assassino, siamo tutti
degli dei limitati dalla forma, dall’abitudine (campi Morfici¹¹ Sheldrake
Rupert). Quindi noi tutti se vogliamo perfezionarci e uscire dalle malattie
fisiche e mentali dobbiamo spogliarci dalle abitudini e non creare altre contro
abitudini. Dobbiamo nello specifico, tornare al naturale e non usare tecniche
per bloccare i sintomi del male e crederci sani. A presto Giorgio Biressi. Giorgio Biressi
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345 145 9039 Isabella Castiglia
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329 0025 767 curadellasalute.it drenaenutri.it alchimiaverde.it seguiteci anche su facebook Noi viviamo in una società di consumi e poteri forti¹ Se valutiamo con attenzione la nostra vita, ci
accorgiamo che la vediamo scorrere in piena distrazione, ci sono gli obblighi
del lavoro, gli obblighi della bella figura: la bella macchina se non ce
l’abbiamo la agogniamo, l’affitto della casa o il mutuo è spesso un problema
economico. Eppure vediamo alla televisione i grandi
personaggi che sperperano e se la godono, oppure la povera gente che soffre e
ci spaventa. Perché non c’è un’informazione utile, allegra e spensierata?
un’informazione che ci insegna a perseguire il semplice senza la complicazione
di una politica profondamente negligente? Senza la complicazione dei complotti
dei venditori di morte? Potremmo vivere una vita arcaica ipermoderna:
strutture abitative semplici e minimali, calde, poco rifinite ma con materiali
sani e naturali. Il lavoro potrebbe essere basato su ciò che ci occorre: cibo,
compagnia, svago, meditazione, sogno e ricerca. Ma il continuo martellare della
pubblicità dei poteri forti, ci induce a cercare e consumare ciò che non c’è e
rimanere schiavi di ritmi artificiali. Alla televisione al cinema, nelle
pubblicità, ci fanno godere di splendidi party tra amici fichissimi ma noi non
possiamo accedervi: li possiamo agognare. Come fare? La mia idea che spero si
propaghi, è di creare gruppi di preghiera virtuali su internet. Il nuovo step per migliorarci e aiutare noi stessi e gli
altri è l’idea di formare un cerchio di preghiera. Per preghiera intendo un
atto mentale e spirituale di gioia e di amore incondizionato che facciamo
girare tra noi come se fossimo un cerchio o uno stormo di forze infinite. Una
preghiera che sia oltre le religioni ma una loro sintesi. Questo semplice gesto
se ripetuto in uno stesso orario ci porterebbe all’autoguarigione nell’anima e
ci potenzierebbe nel fisico. Una cosa che già faccio da tempo e che potreste fare anche
voi per potenziarci e stabilizzarci, è la fissazione, che è la base del
rilassamento e della contemplazione. Portandola al livello di metopa la potremo
utilizzare per unirci nella preghiera che faremo girare dentro il nostro
cerchio o stormo energetico. La preghiera (fissazione contemplativa) si inizia prendendoci
un tempo anche solo di 15 minuti, in un momento della giornata dove tutti
possiamo farlo insieme. Può essere alle 7:00 del mattino oppure alle 11:00,
oppure alle 16:00 o alle 20 di sera. Comunque un tempo che coordiniamo tra
tutti noi in modo da lavorare per quei 15 o 30 minuti tutti simultaneamente,
questo è già potenziamento, è già preghiera. L’intento anche non pensato, sarà
dare energia a noi stessi, ai bambini e ai deboli: nel livello di preghiera che
è un livello quantico-morfico non locale, non si perde energia nel darla, ma si
potenzia e si acquista energia come hanno sempre detto i grandi pensatori come
il Gesù Cristo, il Buddha Shakyamuni ed altri pensatori del tao. Per fare fissazione dobbiamo metterci in una posizione
comoda, seduti su una sedia o poltrona, oppure a gambe incrociate su qualcosa
di morbido. Ad una certa distanza (due o tre metri) accendiamo una candela
(messa in sicurezza sopra un piatto) e con sguardo rilassato ma acuto
osserviamo il suo fuoco. Questo ci porterà ad avere la mente coordinata alla
fiammella e potremo osservare facilmente l’andirivieni dei nostri dialoghi
interni. Ci accorgeremo che noi parliamo con noi stessi nella lingua madre:
dialoghiamo con un accadimento, per esempio un cane che abbaia lontano, o con
un ricordo piacevole o sgradevole, oppure un senso di colpa ed altro ancora. Ora dobbiamo osservare tutto ciò senza entrare in dialogo
con tutto ciò: se mentre meditiamo nella fissazione sentiamo un cane del vicino
che latra, non dobbiamo sentirci a disagio o infastiditi e quindi pensare
quando smetterà, che ci disturba etc. ma solo osservare il latrare senza dialogo,
senza giudizio. Dobbiamo fissare la fiamma e non seguire il pensiero con un
nostro giudizio o dialogo: se mentre meditiamo sulla fissazione della candela,
in lontananza abbaia ripetutamente un cane ciò non deve essere fonte di
disturbo e neanche dobbiamo pensare al cane o ai suoi padroni: è solo il canto
del cane. Con ciò ci accorgiamo che esiste il vizio del dialogo
interno, allora possiamo interrompere questo vizio e rilassare la mente senza
obbligarci a dialogare. Quando siamo nati fino a qualche mese o anno di età, noi
vivevamo nel silenzio interiore: la mente percepiva per immagini senza
dialogare in italiano, anche perché non lo conoscevamo ancora! Ora dobbiamo
ritornare, raggiungere il silenzio interiore nel poco tempo dedicato alla
pratica con la candela. Poi potremo estenderlo nella vita quotidiana. Quando
vogliamo placare la mente in subbuglio, possiamo fissare un oggetto che ci
attira e fare fissazione. Quando abbiamo imparato e stabilizzato questo,
possiamo fissare il vuoto difronte a noi: questo è il metopa o fissazione dello
spazio senza pensieri. Con la mente rilassata nel metopa possiamo meditare
(pensare) o meglio immaginare qualcosa di bello con l’intento di inviarlo a
tutti noi che meditiamo in quell’istante che abbiamo progettato di comune
accordo. Questo per me e spero per voi potrebbe essere una buona pratica di
preghiera. Adesso tocca a voi farmi sapere e iscrivervi a questa lista di
potenziamento e di preghiera. Su questa base virtuale possiamo creare in luoghi
reali come la nostra terra a Viterbo o in altri salotti da altri aderenti,
gruppi reali di potere spirituale. Nella laurea in medicina² Il medico è il tecnico della salute per
eccellenza. Noi mettiamo nelle sue mani il nostro corpo, la nostra mente e la
nostra anima. Tecnicamente molti passaggi della nostra vita sono obbligatori e
controllati dal medico, durante tutto l’arco della vita. Molti documenti devono
essere confermati da Lui. Se ben riflettiamo, la salute è forse il bene che più
desideriamo, allora perché un personaggio così importante nella nostra vita non
è informato sulle tecniche salutistiche? I poteri forti non vogliono la nostra
Salute, non perché siano un vero e proprio terzo reich (anche se la Bayer
deriva da un’industria del reich), ma perché il cibo salutare e le medicine
naturali bioidentiche non sono brevettabili e non sono sfruttabili dalla loro
mentalità del profitto. D’altronde al medico nel corso di laurea non viene
insegnato nulla o quasi, sulla cura della salute: il medico di base aspetta che
ci ammaliamo, lo specialista medico ci visita quando siamo ammalati, gli stessi
costosissimi strumenti all’avanguardia cercano la malattia in atto, le analisi
mediche comuni sono per valutare un’eventuale malattia, le cure mediche sono
per la malattia in atto, quasi tutte sono dei buoni sintomatici o
antidolorifici che bloccano e spostano la malattia. Nel frattempo l’industria
della salute aumenta in maniera vergognosa i suoi profitti. La salute può sembrare che non renda. In realtà
esiste il business del naturale e può essere enorme, ma non essendo
brevettabile è di tutti, e in qualche maniera contro i poteri forti. Stati più
evoluti come la Danimarca e la Svezia hanno obbligato il loro paese alla sola
coltivazione biologica, danno forti incentivi per aggiustare i vari macchinari
compresa l’automobile e per l’acquisto di macchinari più solidi e garantiti
nella durata. Molto meglio della rottamazione che porta soldi alle solite
famiglie fallimentari. Potremmo quindi diventare un gruppo che può incidere su
tutto ciò e fare “salotti” fichissimi e divertenti! L’industria della salute cioè l’industria farmaceutica³ l’industria farmaceutica nasce con i grandi
magnati americani come i Rockefeller che hanno fatto i loro soldi con il
petrolio, poi hanno fondando vari istituti di credito, poi visto nella nascente
mentalità scientifica, un’ulteriore possibilità di lucro perché scientifico è sinonimo
di brevetto e di proprietà. In quegli anni (inizio del ‘900) la medicina stava
uscendo dal buio delle tecniche “medioevali” ed era arrivata alla medicina
empirica e statistica con già un buon livello strumentale e chirurgico. I magnati di allora, hanno visto nella nascente
farmacologia di sintesi e nella strumentale, delle ottime possibilità
economiche perché erano prodotti brevettabili (scusate la continua ripetizione
ma è un nodo fondamentale). La loro lungimiranza è stata di molto premiata. La
prima cosa che fecero è dare a titolo gratuito come benefattori, quantità
ingente di soldi per le nuove facoltà di medicina che volessero modernizzare i
loro corsi con i macchinari di nuova generazione di loro fabbricazione. Quindi
hanno iniziato ad offrire alle facoltà che sostenevano, dei farmaci
sperimentali di nuova generazione. Poi hanno continuato ad elargire “donazioni”
solo alle facoltà che avessero nei loro esami indirizzi e corsi idonei ai loro
strumenti di diagnosi e i loro moderni e avanzati farmaci e elargire elargizioni
ai ricercatori di nuovi farmaci. Le facoltà che non seguivano questo iter non
avevano sovvenzioni ne sotto forma di donazioni e neanche dallo stato che ormai
plagiato dai poteri forti, sovvenzionavano solo la “medicina scientifica”.
Attualmente anche in Italia come ovunque, lo stato premia i ricercatori nel
campo dei nuovi farmaci non bioidentici perché brevettabili e quindi che
possono dare un rientro economico sulle ormai enormi spese strumentali e di
protocollo “scientifico” di valutazione tossicologica. Attualmente con l’Unione
Europea i protocolli di validazione tossicologica dei farmaci ad uso della CEE,
non devono più passare per l’approvazione del Ministero della Salute, ma da un
organo industriale europeo. Ad esempio, noi che facciamo ricerca nel campo
della salute da più di 40 anni, grazie all’insieme di studi di grandi menti,
abbiamo ben poche possibilità rispetto ai poteri forti, di far conoscere il
nostro protocollo salutistico “Drena e Nutri” che potrebbe essere usato come
base insieme a una dieta biologica in tutti gli ospedali, penitenziari, scuole
e asili. L’uso di un sistema dietetico nutrizionale tipo drena e nutri,
ridurrebbe drasticamente le malattie croniche e acute da miseria fisiologica
che rappresentano la gran parte dei ricoveri dentro e fuori gli istituti. Se
calcoliamo che le spese mediche in farmaci e ricoveri strumentali,
rappresentano un’enorme spesa per lo Stato Italiano penso che forse è ora che
qualche politico illuminato ripensi a come far usare queste semplici cose. dei macchinari diagnostici e quella agroalimentari⁴ ognuno di noi in maniera diretta o indiretta ha
conosciuto quanto è difficile avere in breve tempo molte analisi strumentali.
Si potrebbero fare tre turni nelle 24 ore anziché le poche ore settimanali. In
fondo per poco che si paghi il ticket sono sempre nell’ordine delle 50,00 €, cifra più che abbondante per pagare
i turni. Nell’agro alimentate con l’ingresso dei poteri
forti nell’agricoltura, la stessa è passata da un sistema contadino che poteva
essere migliorato, a un sistema industriale con appezzamenti di terra sempre
più grandi, lavorati con macchine sempre più grandi, con sementi sempre più
selezionati o addirittura geneticamente modificati e quindi brevettabili. Ora i
poteri forti come la Bayer comprano le azioni della Monsanto e si creano
alleanze tra i farmaci, le sementi, i fertilizzanti, gli anticrittogamici e i
pesticidi tutti elementi sintetici di brevetto e il cerchio si chiude su di noi
come una lapide: salute e dieta sono completamente sotto progetto di brevetto.
Nel mio piccolo come ricercatore del sistema drena e nutri c’è anche
l’autosufficienza alimentare con un progetto semplice e ripetibile per una o
più famiglie che vogliano vivere gioiosamente dalla terra. A livello
comunitario ci sono delle sovvenzioni per aiuti nel primo insediamento per giovani
imprenditori agricoli sotto i 40 anni, attualmente sono di circa 70.000,00 €.
Ho scoperto che giustamente c’è un punteggio per accedere a questi aiuti, ma
aumenta grandemente più la terra è grande, più il progetto è grande e costoso.
Quindi se il progetto è geniale ma a basso impatto economico (relativamente) si
hanno ben poche probabilità di accedere agli aiuti. Nuovamente i poteri forti
condizionano le scelte economiche. Ognuno di noi, se vuole, ha libera scelta nell’acquistare cibo biologico⁵ Per chi non ha ancora chiara la realtà del
biologico deve considerare il valore etico di mangiare biologicamente. Noi
abbiamo un’ecologia interna e esterna. Quella interna è rappresentata dalla
dieta e dai nutrienti che nell’insieme aiutano la giusta proliferazione delle
cellule e fermenti intestinali e una volta superato l’intestino vanno a nutrire
tutte le cellule e gli enzimi. Se mangiamo cibo non coltivato biologicamente si
è calcolato che in un anno un individuo trangugia oltre mezzo chilogrammo di
derivati dei fertilizzanti chimici semplici, anti crittogamici, ormoni e
pesticidi che sono considerati anti nutrienti delle già scarse o nulle riserve
di vitamine e minerali. Gli effetti negativi sulla salute, sono ormai
scientificamente conosciuti. Inoltre l’uso delle coltivazioni industriali che
sono di mono colture, cioè coltivano grosse estensioni di un solo tipo di
pianta, sono contro l’ecosistema esterno perché depauperano profondamente le
riserve del terreno. Quando parte un’infezione virale, fungina o batterica o
un’invasione di insetti, invertebrati o metazoi, c’è pochissima resistenza,
quindi si aumentano e specializzano gli anti crittogamici e i pesticidi. Per di
più in molti stati nel Mondo coltivano con sementi geneticamente modificate,
che nonostante le iniziali premesse e promesse, stanno diventando una piaga
perché il prodotto finale è più abbondante ma meno ricco di sostanze, oltre a
essere un brevetto che tiene in scacco il coltivatore col loro uso combinato: a
uno specifico uso di sementi si debbono usare fertilizzanti, ormoni,
anticrittogamici e pesticidi di marchio di quella multinazionale. La coltivazione biologica è decisamente più
gentile perché innanzi tutto pensa a nutrire la terra con i fertilizzanti
organici che hanno in se l’humus, sostanza molto complessa derivata dalla
digestione di parti vegetali e minerali ricche di acidi e Sali organici che
complessano il fertilizzante e gli danno quel tipico profumo di terra di
sottobosco. Aiutano anche le terre più povere e problematiche, rendendole compatte
profumate e scure. L’humus e l’inerbimento rendono poco dilavabili i terreni
dagli scrosci delle piogge, o dalle irrigazioni che vengono meglio trattenute
con minor rischio di inquinamento delle falde freatiche. Una famiglia ben nutrita⁶ La coltivazione biologica e l’uso degli
alimenti complementari sta gradualmente aumentando a beneficio della Terra e
dell’Uomo. Ma ancora la stragrande maggioranza della popolazione italiana fa
uso di cibo carente e fast-food. Si dice spesso che l’italiano medio si salva
con l’ottima dieta mediterranea: è vero se il cibo non fosse inquinato e o
transgenico. Da poco ho sentito al telegiornale nazionale, che sono stati
offerti a una ricercatrice otto milioni di euro per trovare una molecola che
migliori l’intelligenza nella sindrome di Down o trisomia 21, ma non sono stati
di certo dati soldi per attuare gli studi già esistenti che una sana dieta e
un’integrazione vitaminico – minerale ottimale aumenta fino a trenta punti il
quoziente intellettivo da QI 50-60 a QI 80-90 in un folto campione di bimbi
trisomici. D'altronde una famiglia ben nutrita che compra prodotti del giusto
prezzo sicuramente non spenderà molto più del “normale famiglia” ma sarà molto
più protetta da tutte quelle così dette malattie stagionali e degenerative, che
ormai l’evidenza dei fatti si è dimostrato essere da carenze multiple vitamine
minerali. Non bisogna aspettare “malattie” come il beri beri, lo scorbuto, la
pellagra, la cecità infantile e altre perché essendo solo carenze molto profonde
sono rare e mortali, ma osservare e controllare le relative “malattie” dello
stesso genere ma subcliniche. Le “malattie” subcliniche sono quelle da
“sconfiggere”. sulla dieta e nutrizione (Linus Pauling⁷) noi del drena e nutri abbiamo preso a piene mani
da questo esempio di grande e semplice studioso: Linus Pauling, dall’alto della
sua evidente cultura sa che la conoscenza dei meccanismi biochimici è ancora
molto scarsa è ha ideato un sistema di correzione semplice e più lo pratico,
meraviglioso: il sistema ortomolecolare. Ortomolecolare vuol dire “giuste
molecole” cioè introdurre tramite un’integrazione la giusta quantità nella
dieta di vitamine e minerali. Perché un’idea così semplice, poco costosa ed
efficace non sia utilizzata a livello generale nella popolazione italiana e
mondiale è un mistero. Eppure Linus Pauling ha dimostrato il suo genio e il suo
amore devoto verso il mondo ottenendo ben quaranta lauree ad honorem e tre
premi Nobel di cui due personali tra i quali uno sulla pace per aver lottato e
vinto contro i poteri forti e altri Nobel venduti a loro e ha fatto smettere
gli esperimenti a cielo aperto delle terribili bombe nucleari! Pensate che
allora gli stessi americani facevano gli esperimenti a cielo aperto in Arizona!
Tra l’altro ha scritto un bellissimo libro “come vivere a lungo e sentirsi
meglio” di 340 pagine che è veramente tuttora un testo modernissimo dove spiega
al profano e al tecnico con un messaggio semplice ma completo perché è buono
usare sempre e senza paure la tecnica ortomolecolare. sulle erbe medicinali (Jean Valnet⁸) noi di drena e nutri siamo innanzi tutto
erboristi e il nostro mentore è sicuramente Jean Valnet. Nasce come medico
dell’esercito francese è ha molto lavorato nelle Indie francesi. I sui libi
riediti dalla Vallardi sono eccellenti. Sarebbe molto complesso spiegarli
sicuramente è più leggerli o meglio studiarli. Molti altri Autori sono
importanti ma qui voglio parlare dell’essenziale. le tecniche del movimento⁹ per una salute ottimale fare moto è
assolutamente importante, personalmente penso che fare il proprio orto e il
giardinaggio sono il top. Per muoversi bene senza danneggiarsi è bene imparare
alcune tecniche come lo stretching, il chi Kong alcuni asana dello yoga. Tutti
i movimenti vanno fatti con velocità o lentezza calcolata e usando tutti i
muscoli coinvolti nella pratica intuendo che la materia è energia. le tecniche di connessione mente-corpo¹⁰ quando il corpo è ben nutrito e addestrato
normalmente la mente è placida e connessa allo spirito. Ma se vogliamo o
dobbiamo affrontare situazioni forti, più forti di noi dobbiamo potenziarci di
più. È stato visto che in malati di mente gravi come la schizofrenia
catatonica, bisognava somministrare tra l’altro, da trenta a sessanta grammi di
vitamina B3. Il malato spesso si risvegliava, migliorava o “guariva” e gli
effetti collaterali erano rari e reversibili. Libri importanti possono essere:
di Patrick Holford Fatti naturali, di Ross Pelton Cibo per la mente e di Abram
Hoffer Nutrizione ortomolecolare. siamo tutti degli dei limitati dalla forma, dall’abitudine dei campi
Morfici¹¹ (Sheldrake Rupert) l’idea di questo ricercatore, convalidata da
molti studi comparati (leggi la presenza del passato) è che la nostra forma
deriva dall’abitudine. Per abitudine si intende la capacità che ha un ambiente
fuori di noi, i campi morfici, di registrare ogni evento presente e passato in
un campo energetico appunto il campo morfico che ha caratteristiche simili ai
campi quantici cioè è non locale ed è governato da una dimensione quadrimensionale
di spazio tempo, noi interagiamo con i campi morfici e i campi morfici agiscono
su di noi. Di questo darò solo un aneddoto gli interessati potranno leggere
l’appassionante libro di Sheldrake: nella sua ricerca l’autore racconta
l’episodio che ha sbalordito gli scienziati, del caso delle cinciarelle che
iniziarono a beccare i tappi di alluminio delle bottiglie del latte in Bretagna
per nutrirsi del latte e subito dopo come per magia le cinciarelle di tutta
Europa fecero lo stesso. Il fatto, controllate le varie possibilità, risultò un
mistero che insieme a una lunga ricerca di eventi in chimica, biologia e
fisica, portò a definire i campi morfici. |
Ultimo aggiornamento Sabato 25 Febbraio 2017 15:31 |